Le regole per riaprire cinema e teatri erano già state diramate l’anno scorso, in concomitanza con lo scemare della fase 2, con curva dei contagi discendente. Dal mio punto di vista, sono la liberalizzazione della cultura e degli artisti porterà a tratteggiare una vera e propria ripartenza, ma comunque anche queste parziali aperture sono un buon segno.
Le regole per riaprire cinema e teatri
Come già l’anno scorso, le regole sono indicativamente queste:
- numero massimo di spettatori
- distanziamento tra spettatori e anche tra artisti
- rilevazione della temperatura
- uso di dispositivi di protezione individuale per lavoratori dello spettacolo che entrano a contatto con il pubblico
- uso di mascherina
- igienizzazione periodica degli ambienti secondo le norme vigenti, servizi igienici compresi
- sistemi di ventilazione adeguati
- divieto di consumo di cibo e bevande durante gli spettacoli
- posizionamento strategico di gel disinfettante o simili
- uso della segnaletica per consentire una più rapida comprensione del distanziamento sociale
- monitoraggio del distanziamento sociale ai servizi igienici
- controllo degli accessi alle biglietterie
- facilitazioni per l’uso di pagamenti elettronici
- comunicazione agli utenti delle misure di sicurezza e prevenzione.
Una lenta ripresa
Ora che i vaccini sono in circolazione, abbiamo finalmente buone ragioni per credere che il teatro stia andando davvero incontro a una inesorabile benché lenta ripresa.
O almeno, si riprenderà chi ha avuto le spalle abbastanza larghe da sopportare il continuo saliscendi delle restrizioni, come purtroppo sempre accade al mondo artistico in tempi nei quali l’investimento per l’arte cala.
In questa contingenza storica non abbiamo però tagliato i capitali investiti, ma l’obiettivo stesso dell’arte: il pubblico. Le regole per le riaperture vanno quindi interpretate come uno spiraglio di salvezza, anche se possono sembrare una pesante ancora che annacqua i biglietti venduti e potrebbe rendere le performance artistiche un poco meno spontanee.
Riferimenti
Decreto legge del 22 aprile 2021
Notizie aggiornate al 29 maggio 2021