Per uno come me che ha vissuto gli anni Sessanta e il recupero di tutta un certo immaginario anche solo vagamente orientaleggiante, il mandala significa innanzitutto ricordi.
Mandala nella cultura italiana
Ricordi anche di un periodo in cui ci si distanziava, come gruppo di futuri universitari, da un certo orientalismo di forma, e si optava invece per una ricerca più di sostanza.
Ecco che il mandala non era più una figura da disegnare e distruggere o su cui leggere dei libri esoterici.
Piuttosto, meglio studiare Schopenhauer e Nietzsche e la loro concezione tormentata e insieme profondissima della filosofia orientale.
Quindi, di mandala non mi sono mai occupato più di tanto, in quanto appunto li ritenevo rappresentazione di superficie, colorita, che non interessava il mio intelletto impiegato nella ricerca di idee più consistenti.
I Mandala e la scienza
Dedicandomi ad altro nella vita ho però scoperto che il mandala era stato analizzato anche da Jung come rappresentazione inconscia del Cosmo con all’interno l’individuo. Ora, non vorrei rischiare di riportare erroneamente il maestro svizzero, perché non ho letto esattamente i testi in cui si parlasse dei mandala in chiave psicoanalitica.
Però ho scoperto che esistono alcuni studi, empirici e quindi necessariamente limitati, ma comunque degli studi seri, che testano l’efficacia della colorazione dei mandala su alcuni gruppi di popolazione.
Sorprendentemente, chi è stato sottoposto alla colorazione di mandala mostra una maggiore riduzione dei livelli d’ansia.
Conclusione
Forse è vero – come diceva Jung – che siamo inconsciamente inclini a collocarci in un cosmo, e questo conoscere la nostra posizione riduce i nostri livelli d’ansia?
Oppure, come ci dicevano Schopenhauer e Nietzsche, il mandala è come il versante della montagna della verità?
La montagna della verità ha due versanti. Quello con una strada a comodi gradini e a sentieri ampi. La filosofia occidentale. C’è poi il versante mistico, irto e impossibile da scalare se non con un certo misticismo e conseguente ascesa. La filosofia orientale.
Non saprei trovare una risposta. Forse ancora devo fare riferimento a quelle compagnie della mia giovinezza, colorare i mandala e stare sereno.