Un giardino più ampio del normale, un lungo porticato che rimane stampato nella memoria, con la sua carica serena di rigore geometrico.
Villa Emo
Non è a Vicenza ma ciò non le ha impedito nel 1996 di essere annoverata insieme alle altre ville palladiane nei patrimoni dell’umanità Unesco. Questo perché forse più delle altre ville rappresenta l’ideale palladiano di dimora signorile di campagna. Villa Emo, con la sua rustica simmetria, ma insieme con il suo porticato e la sua chiarezza di forme sfiora la signorilità che potevano avere ambienti ben più lussuosi, come Palazzo Te a Mantova. Ma poi le barchesse, la torre colombaia, l’impianto chiaramente utilitaristico della dimora la rendono completamente diversa da quello che Palazzo Te invece rappresentava.
Non vogliamo castelli
Se la concepiamo come un’espressione della nascente aristocrazia fondiaria, possiamo comprendere la magniloquenza di Villa Emo rispetto ad altre ville palladiane.
L’ordine scelto nelle colonne è il dorico, sobrio, ma il basamento sul quale si poggia l’entrata signorile potrebbe in qualche modo ricordare l’ingresso di un castello. Una sorta di ponte levatoio in pietra, circondato non dalle ali del castello ma dalle due barchesse laterali. Ai due lati estremi, le consuete due torri colombaie, a completare la simmetria dell’edificio.
L’interno, la collaborazione con Zelotti
La finezza del complesso è conferita anche dai preziosi affreschi di Giovan Battista Zelotti, uno dei pittori più richiesti all’epoca per la decorazione di interni. Amico di Veronesi, Zelotti era molto affine a Palladio come periodo storico di riferimento: nei suoi affreschi domina la misura classica, oltre ai cassettoni e ai trompe l’oeil rchitettonici.
LA collaborazione tra i due avrà altri esiti nella VIlla MAlcontenta e in villa Godi.
Sarebbe scorretot definirla magniloquente, tuttavia trovo che non sia avventato definire la villa un poco più di ampio respiro, per quanto riguarda il puro volume che si prende. Il cortile lastricato in pietra all’ingresso e il lunghissimo porticato restano i tratti che mi rendono questa villa tra le più gradite.