Continuo dal mio precedente intervento sull’Opera e la sua identificazione con una classe, quella della nascente borghesia. Un po’ di contesto Innanzi tutto, ho omesso i dettagli storici e sociologici di quella che ho sbrigativamente chiamato “classe borghese”. Prendiamo come riferimento...
Parlare di sapore borghese dell’opera è come descrivere gli idrocarburi partendo dal carbonio. La borghesia non solo trova la sua più completa esposizione nell’incrocio di arti complementari e diverse che è l’Opera… Ma l’opera stessa come genere musicale e...
Due atti, innanzi tutto, come nell’Opera Buffa. E poi, il concertato del primo atto, a dividere dal resto, a dare adito al virtuosismo in débacle delle voci sul palco… Niente. Il fiasco della prima La cronaca della prima della...
Una prima di tutto rispetto quella al teatro La Scala di Milano per il don Pasquale, con l’acclamata regia di Davide Livermore. Sempre una classe d’interpreti degna del luogo nel quale la rappresentazione si svolge, sempre allestimenti perfetti e...
Parlare di Davide Livermore in quanto anticonformista e regista operistico significa parzialmente ignorare l’impatto notevole che ultimamente hanno le scenografie operistiche sull’opinione pubblica, forse meno sulla critica. La concentrazione all’anticaglia Questa tendenza non si sa se derivi dalla necessaria concentrazione...
Ho pensato spesso a come certi “anziani” quale io sono concepiscano la digitalizzazione. Uno strumento, una risorsa, sembra essere la premessa necessaria di un simile discorso. Per non sembrare troppo cariatidi, immagino. Camminare persi Certo, camminare con il naso...
Con “anima” di una città piace riferirsi (e al “piace” sottintendo un generico “noi occidentali”) alla sua veste storica ma anche iconica. Storica in prospettiva sia di diacronia, sia di sincronia: a Tel Aviv affascinano sia i borghetti in...
Paolo Giorgio Bassi – Galilei a Padova
Si tiene fino alla fine del mese una mostra sulla fase padovana di Galileo Galilei. In quelli che l’intellettuale ricorda come gli anni migliori della sua vita, collochiamo più o meno tutte le sue passioni più spiccate, che si tradurranno poi in effettive applicazioni pratiche. Si parla dell’astronomia, e sarà esposto il cannocchialone di Giuseppe […]
Ne parlano come di una “meraviglia”, una “opera avveniristica”, “futuristica”, “sconcertante”. La DaVinci Tower, più che ossequiare un maestro fiorentino, che per gli emiratesi costituisce senz’altro un modello, si colloca nell’opera più ampia di tentativo di stupire l’auditorium mondiale....
In ossequio agli anni nei quali operavano, i Radicali italiani sono un movimento architettonico sperimentale che ha prodotto innumerevoli bozzetti teorici, ma mai nessun edificio. Provo a collegare questa nozione con il fatto che a Dubai abbia finalmente inaugurato...