Torno all’argomento che ho dovuto interrompere, vista la rilevanza del fatto di cronaca che mi ha spinto all’ultimo post. Ho parlato di processazione del linguaggio naturale un po’ vagamente, e vorrei entrare più nell’aspetto tecnico, a mio parere tremendamente affascinante.
Ecco quel che ho capito di uno degli elementi cardine della processazione del linguaggio naturale: il parse tree.
Parse tree: cosa significa?
Un parse tree (albero di analisi) è una rappresentazione strutturata di una frase o di un’espressione che mostra come le parole si combinano sintatticamente secondo una specifica grammatica. Se parliamo di processazione del linguaggio naturale, molto banalmente, il parse tree viene utilizzato per analizzare la struttura grammaticale delle frasi e comprendere le relazioni tra le parole.
Detto alla maniera degli informatici: un parse tree è composto da nodi che rappresentano le parole della frase e gli archi che connettono i nodi rappresentano le relazioni sintattiche tra le parole. Ogni nodo dell’albero rappresenta una parola o una frase, mentre i sottoalberi rappresentano le strutture sintattiche più complesse che coinvolgono gruppi di parole. Inoltre, ogni nodo può avere figli che rappresentano i componenti sintattici della frase, come soggetti, verbi, oggetti, complementi etc.
Come funziona l’analisi sintattica?
L’analisi sintattica, che è il processo di generazione di un parse tree per una data frase, può essere realizzata utilizzando diverse tecniche. Una delle tecniche comuni è l’analisi sintattica basata sul contesto, che si basa su una grammatica formale che descrive le regole sintattiche di una lingua. Un esempio di questa tecnica è la grammatica senza contesto (CFG, Context-Free Grammar).
Le fasi sono due: analisi ascendente (bottom-up) e analisi discendente (top-down). Nell’analisi ascendente, si parte dalle parole della frase e si cerca di costruire l’albero risalendo verso la radice. Nell’analisi discendente, invece, si parte dalla radice dell’albero e si scende verso le parole della frase. Entrambe le approcci hanno i loro vantaggi e svantaggi, e l’approccio scelto dipenderà dalle specifiche esigenze dell’applicazione NLP.
Una volta ottenuto il parse tree, può essere utilizzato per varie applicazioni NLP. Ad esempio, può essere utilizzato per l’analisi semantica, che mira a comprendere il significato delle frasi. Oltre all’analisi sintattica, il parse tree può essere utilizzato per l’estrazione di informazioni, l’analisi delle relazioni tra le entità e la generazione del linguaggio naturale. Ad esempio, può essere utilizzato per identificare le entità nominate in una frase, come persone, luoghi o organizzazioni, e comprendere le relazioni tra di loro.