Consulto ogni tanto il sito del Touring club per capire cosa sia considerato turisticamente appetibile nelle principali città italiane.
Per agosto Touring Club ci consiglia una rosa di eventi interessanti.
A Milano la mostra experience di Klimt al Mudec, nella quale ammetto di non essermi recato. Ne scrivono che sia un’esperienza immersiva e che la multimedialità giochi a favore. Il secessionismo viennese a cavallo dei due secoli viene quindi veicolato non con la statica esposizione (sulla quale mi sono già pronunciato) ma con macro-ingrandimenti, ricostruzioni 3D… Insomma tutto a concorrere alla perdita dell’orientamento. Una non-mostra, almeno non nel senso canonico del termine.
Sempre a Milano viene consigliata l’esposizione “New York New York”, promossa tra gli altri dal comune di Milano. Artisti italiani a contatto con la cangiante e vibrante New York, in epoche diverse.
Al primo posto della classifica del Touring Club campeggiava in realtà la experience di Caravaggio alla reggia di Venaria, provincia di Torino. Un’altra experience, quindi. Tra poco Caravaggio, opere in carne e ossa, però, approderà anche a Milano.
Terza ad agosto è Verona con la preziosa mostra su Toulouse-Lautrec e la sua Belle Époque striata dallo sporco dei suoi cartoni raccolti nei bordelli che frequentava, dall’ambiguità delle sue pubblicità. Dopo il successo dello stesso tema a Torino, trovo comprensibile e incoraggio questa riproposizione di Palazzo Forti.
Anche la fotografia trova posto di rilievo in questa classifica con il fotografo David Lachapelle a Venezia. Alla casa dei Tre Oci ci saranno i ritratti prodotti in serie di grandissimi della scena dello spettacolo, come “Michael Jackson, Hillary Clinton, Muhammad Ali, Madonna, Uma Thurman, Andy Warhol, David Bowie” (recita sempre la pagina di Touring Club). Definito il Fellini della fotografia, è sicuramente da vedere.
Il numero 5 è Mirò a Bologna, a Palazzo Albergati, poi Botero a Roma, Escher a Catania, Chagall e Missoni a Noto.