Il British Museum di Londra, inutile ripeterlo, ospita una delle collezioni più vaste di manufatti egizi al mondo. Tra i tanti tesori, uno davvero notevole è il sarcofago di Nesperennub, un sacerdote vissuto durante la XXVI dinastia (2.600 anni fa). Questo sarcofago non solo rappresenta un capolavoro di arte funeraria, ma offre anche un’incredibile finestra sulla vita, la religione e le pratiche funerarie dell’antico Egitto.
Un bellissimo sarcofago
Il sarcofago è composto da un interno e un esterno splendidamente decorati. La cassa esterna è riccamente dipinta e intarsiata con figure divine e iscrizioni geroglifiche, tutte progettate per proteggere e guidare l’anima del defunto nell’aldilà. I colori vivaci e i dettagli intricati della decorazione sono stati sorprendentemente ben conservati, offrendo agli studiosi preziose informazioni sulle tecniche artistiche e sulle credenze religiose dell’epoca.
Ma chi era Nesperennub?
Nesperennub era un sacerdote al servizio del dio Khonsu nel Tempio di Karnak, uno dei più grandi complessi religiosi dell’antico Egitto. Il suo alto rango è evidente dalla qualità e dalla complessità del suo sarcofago, che suggerisce che fosse una figura di notevole importanza. Le iscrizioni raccontano parte della sua vita e del suo ruolo religioso.
Nel 2004, il British Museum ha collaborato con esperti in tecniche di scansione 3D per creare una dettagliata ricostruzione virtuale del sarcofago di Nesperennub. Questo progetto innovativo ha permesso agli studiosi di esplorare l’interno del sarcofago senza doverlo aprire, preservandone così l’integrità. Le scansioni hanno rivelato dettagli sorprendenti, come l’uso di resine e unguenti per l’imbalsamazione, e l’inclusione di amuleti magici nel bendaggio del corpo.