L’evergetismo è un termine utilizzato per descrivere un antico sistema di mecenatismo o filantropia in cui individui o istituzioni ricche e potenti fornivano donazioni, elargizioni o servizi pubblici alla comunità o alla società come forma di beneficenza o sostegno. Questa pratica era particolarmente diffusa nell’antichità, in società come quella romana o ellenistica, e coinvolgeva spesso l’elargizione di risorse finanziarie o beni materiali per scopi pubblici.
Le persone o le istituzioni coinvolte nell’evergetismo erano spesso motivate da una combinazione di obblighi sociali, desiderio di guadagnare prestigio e riconoscimento nella comunità e, in alcuni casi, ragioni religiose. Le donazioni potevano essere utilizzate per finanziare progetti pubblici come la costruzione di edifici, templi, strade, ponti, teatri o per sostenere attività culturali, sportive o eventi pubblici.
Evergetismo e società antiche
L’evergetismo era parte integrante delle società antiche e rifletteva la responsabilità delle élite ricche verso il benessere e il progresso della comunità in cui vivevano. Tuttavia, va notato che l’evergetismo poteva anche essere una forma di autopromozione e una via per ottenere un favore pubblico, oltre a potenziali benefici fiscali o politici.
Un esempio noto di evergetismo nell’antica Roma è la costruzione di edifici pubblici da parte di individui ricchi o di imperatori romani, che volevano guadagnare il favore del popolo. Questi edifici, come terme, anfiteatri o fori, servivano a migliorare la qualità della vita della popolazione e a creare una percezione positiva dei loro benefattori.
In breve, l’evergetismo rappresentava una forma di filantropia pubblica nell’antichità, in cui i ricchi e le istituzioni fornivano risorse o servizi per il bene della comunità e per il proprio prestigio sociale.