Nessun Alcibiade cui attribuirne il degrado, solo l’incessante lavorio del tempo, e gli urti subìti in passato: l’Erma dello Pseudo Seneca in marmo, conservata al Museo Archeologico di Napoli non è certo tra le Erme o i mezzi busti...
E’ di questi giorni, dal 5 al 30 giugno, lo spettacolo al Teatro La Scala di Fierrabras, di Schubert. Un’opera non certo tra le più famose, come peraltro non è famoso lo stesso Schubert, ovviamente per quanto riguarda la...
Bund non olet? Si parla di spread Si è visto nella giornata di oggi lo spread sopra i trecento punti e le Borse assai scettiche. Mi è impossibile non commentarlo, per quanto mi sia ripromesso di non affrontare tematiche...
Presentato un libro sulla tutela del patrimonio archivistico umbro. “Il recupero dei Beni Archivistici sta diventando un elemento trainante della formazione culturale della regione, spinta anche dal terremoto, che tragicamente, ha dato una spinta forte, fortissime alle buone pratiche...
Dal mito del buon selvaggio, alla cucina etnica che esplode nei centri delle metropoli, e non solo per appropriazione di spazi da parte di realtà immigrate, come China Town poteva in origine essere a New York. La fascinazione per...
Continuo dal mio precedente intervento sull’Opera e la sua identificazione con una classe, quella della nascente borghesia. Un po’ di contesto Innanzi tutto, ho omesso i dettagli storici e sociologici di quella che ho sbrigativamente chiamato “classe borghese”. Prendiamo come riferimento...
Parlare di sapore borghese dell’opera è come descrivere gli idrocarburi partendo dal carbonio. La borghesia non solo trova la sua più completa esposizione nell’incrocio di arti complementari e diverse che è l’Opera… Ma l’opera stessa come genere musicale e...
Due atti, innanzi tutto, come nell’Opera Buffa. E poi, il concertato del primo atto, a dividere dal resto, a dare adito al virtuosismo in débacle delle voci sul palco… Niente. Il fiasco della prima La cronaca della prima della...
Una prima di tutto rispetto quella al teatro La Scala di Milano per il don Pasquale, con l’acclamata regia di Davide Livermore. Sempre una classe d’interpreti degna del luogo nel quale la rappresentazione si svolge, sempre allestimenti perfetti e...
Parlare di Davide Livermore in quanto anticonformista e regista operistico significa parzialmente ignorare l’impatto notevole che ultimamente hanno le scenografie operistiche sull’opinione pubblica, forse meno sulla critica. La concentrazione all’anticaglia Questa tendenza non si sa se derivi dalla necessaria concentrazione...