Romani e Greci
Vicino all’attuale città di Qala’at al-Madiq sta il sito ellenistico di Apamea, città prima ellenistica e poi romana vicina a, il cui colonnato di oltre due chilometri quasi non esiste più.
Nella foto del post precedente avevo scelto di mettere il teatro romano di Bosra. Bosra era una cittadina con cospicua parte monumentale: tra i monumenti più conosciuti, il teatro romano per l’appunto, e i templi, oltre a chiese bizantine e paleocristiane, che rivisitavano culti pre-esistenti.
Reperti in fumo a Tal Ajaja
Un altro luogo preso alla sprovvista dalla guerra è stato la città di Tal Ajaja: durante gli scavi per la realizzazione di un tunnel stradale erano stati scoperti reperti e tracce di diverse epoche storiche. E’ difficile risalire alla datazione perché il loro stato di conservazione non è stato preservato, e la maggior parte di questi sono andati definitivamente distrutti.
Il Crac dei Cavalieri
Il Crac dei Cavalieri veniva annoverato tra le maggiori fortificazioni dell’Ordine militare dei Cavalieri dell’Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme, più noto come Ordine Ospedaliero prima di diventare Ordine dei Cavalieri di Rodi e infine Ordine dei Cavalieri di Malta.
Crac deriva dalla parola aramaica “karkha”, città. Siamo a 60 chilometri a sud ovest di Hama, a metà strada tra Aleppo e Damasco.
Il Crac dei cavalieri era considerato strategico, come spesso accade, per la posizione. Controllava il “Passo di Homs”, lo sbocco settentrionale cioè dell’ampia e fertile pianura della Buqay’a (oggi Beqāʿ), fra il Monte Libano e l’Antilibano, in poche parole costituendo la difesa più avanzata della Contea di Tripoli.