La lingua tedesca è famosa per le sue parole composte, spesso dense di significato e intraducibili in altre lingue. Oggi vorrei parlare della “Waldeinsamkeit”.

“Waldeinsamkeit” è un termine che evoca una sensazione specifica: la solitudine del bosco. Derivata da “Wald” (bosco) ed “Einsamkeit” (solitudine), questa parola descrive l’esperienza di sentirsi soli, ma in modo pacifico e contemplativo, immersi nella natura selvaggia di una foresta.

Questo termine ha radici profonde nella cultura romantica tedesca, e fin qui ci si poteva facilmente arrivare. Insomma, l’ideale romantico della fusione dell’uomo con la natura, lontano dal caos della vita urbana.

Autori di riferimento

Prendiamo ad esempio gli Hymnen an die Nacht di Novalis, o Goethe in generale, Holderlin.

Vi lascerei anche qualche piccolo regalo.

1) L’eremita di Eichendorff

Il primo è un estratto da “L’Eremita” di Joseph von Eichendorff:

Komm, Trost der Welt, du stille Nacht!

Wie steigst du von den Bergen sacht,

Die Lüfte alle schlafen;

Ein Schiffer nur noch, wandermüd,

Sing über’s Meer sein Abendlied

Zu Gottes Lob im Hafen.

Die Jahre wie die Wolken gehn

Und lassen mich hier einsam stehn,

Die Welt hat mich vergessen.

Da träum ich still in mich hinein

Und denke, es müßt’ alles sein,

Weil ich so tief besessen.

Tradotto:

Vieni, conforto del mondo, notte silenziosa! 

Come scendi dolcemente dalle montagne, 

Tutte le arie dormono; 

Solo un marinaio, stanco del vagare, 

Canta sul mare il suo canto serale 

In lode di Dio nel porto. 

Gli anni passano come le nuvole 

E mi lasciano qui solo, 

Il mondo mi ha dimenticato. 

Allora sogno quietamente dentro di me 

E penso che tutto deve essere così, 

Perché sono così profondamente assorto.

Vediamo come la passeggiata tra i boschi, ovverosia la Natura, offre un conforto sicuro dalle ansie della vita, con il suo abbraccio notturno.

2) “Im wunderschönen Monat Mai” di Heine

Ecco, ho scelto di condividervi anche un brano del grande Heine, che forse troverete un po’ zuccheroso, ma che va apprezzato ugualmente in seno all’opera omnia di questo grandissimo scrittore.

Eccolo:

Im wunderschönen Monat Mai,

Als alle Knospen sprangen,

Da ist in meinem Herzen

Die Liebe aufgegangen.

Im wunderschönen Monat Mai,

Als alle Vögel sangen,

Da hab’ ich ihr gestanden

Mein Sehnen und Verlangen.

Che, con una traduzione approssimativa, sarebbe:

Nel meraviglioso mese di maggio,

Quando tutti i boccioli fiorivano,

Ecco, nel mio cuore,

Sbocciò l’amore.

Nel meraviglioso mese di maggio,

Quando tutti gli uccelli cantavano,

Ecco, io le confessai

I miei desideri e i miei tormenti.

Come si vede, qui la Natura è specchio delle passioni, e non rifugio da esse, come nello scorcio precedente.

E quindi, la “Waldeinsamkeit” porta con sé una connotazione di pace interiore e connessione spirituale con l’ambiente naturale, ma anche una meraviglia, una passione che forse in altri contesti più costringenti non era mai riuscita a uscire.